Le potenzialità e le caratteristiche della “tv intelligente”. Un argomento affrontato oggi nel convegno ” Smart Tv Revolution. L’impatto della trasformazione tecnologica sul sistema televisivo”, organizzato a Palazzo Pirelli di Milano dal Corecom Lombardia, in collaborazione con il CeRTA – Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi – dell’Università Cattolica di Milano. Sono intervenuti, tra i relatori, anche Marianna Sala, presidente Corecom Lombardia, Massimo Scaglioni, direttore del Certa, Laura Aria, Componente di AGCOM e Andrea Imperiali, presidente Auditel. Della contrapposizione tra broadcaster e grandi piattaforme, gli ott, ha parlato Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione TV locali di Confindustria Radio TV.
“Le televisioni locali hanno dimostrato di essere pronte ad ogni evoluzione tecnologica – ha spiegato Giunco – Non sarà facile la convivenza con gli ott, mi riferisco ai grandi gruppi internazionali che offrono pay tv. I broadcaster, ossia i produttori di programmi televisivi generalisti, sono contrapposti agli ott, che nel frattempo – grazie alla loro potenza economica – hanno controllato lo sviluppo tecnologico del televisore. Rischiamo di trovarci un televisore senza i tasti numerici, che porta l’utente nell’ambiente Ip, il terreno degli ott, e dove la presenza delle tv generaliste viene marginalizzata. Invece – prosegue il presidente dell’Associazione Tv Locali e vicepresidente di Confindustria Radio Televisioni – bisogna tener conto del fatto che attualmente la televisione generalista occupa il 90% del tempo del telespettatore. Quindi, è necessario mettere l’utente in grado di poter scegliere quello che vuole vedere. È chiaro che se artatamente si mettono in commercio modelli che rendono marginale la tv generalista, la partita è chiusa. Fortunatamente – conclude Maurizio Giunco – l’Italia si sta muovendo, anche su spinta delle associazioni, ma si stanno muovendo anche altre nazioni, in primis l’Inghilterra, che sta fissando regole stringenti su come devono essere sviluppate le schermate dell’ambiente smart tv“.