Con ogni probabilità il nuovo regolamento dei servizi alla prima infanzia del Comune di Como sarà in discussione in Consiglio comunale la prossima settimana. Quando sono calendarizzate quattro sedute consecutive dal 20 al 23 marzo. Alcune modifiche sono state discusse nelle scorse ore nell’apposita commissione consiliare. Un argomento che sta animando il dibattito politico e tra le famiglie è la possibile applicazione di una sanzione da 50 euro dopo quattro ritardi, che siano in ingresso o in uscita, anche non consecutivi, nello stesso mese.
L’assessore Roperto: “Valutazione fatta fianco a fianco con le coordinatrici”
“Il provvedimento scatterà dal quinto – spiega l’assessore alle Politiche educative e vicesindaco, Nicoletta Roperto – E’ una misura pedagogica per favorire e migliorare l’intervento educativo all’interno dei nostri nidi. A fronte di una valutazione fatta fianco a fianco con le coordinatrici. Nella stesura del documento assieme alla parte politica c’è la parte tecnica costituita dal dirigente e – appunto – dalle stesse coordinatrici” ha aggiunto Roperto. “Sono state loro a manifestare l’esigenza di far rispettare gli orari. Sempre più spesso si verificano ritardi in entrata e in uscita e questo comporta difficoltà sia sull’attività che sugli orari del personale”. Già nel vecchio regolamento – chiarisce ancora l’assessore erano previsti dei meccanismi per il rispetto degli orari da parte dei genitori. “Quattro ritardi in un mese, vuol dire uno alla settimana – conclude – diamo comunque un po’ di tolleranza, più di così vorrebbe dire che siamo di fronte a ritardi costanti e reiterati, riteniamo che si tratti di una misura che permetta alle educatrici di svolgere il proprio lavoro con i bambini in piena tranquillità”.
La contrarietà di Pd e Fratelli d’Italia
La decisione finale spetterà al consiglio comunale. L’argomento approderà in aula già la prossima settimana dove non mancherà la voce di chi si dice contrario o di chi vorrà avanzare proposte.
Si accende intanto il dibattito politico. Andrée Cesareo, vicesegretaria provinciale del Pd scrive sui social.
“La direzione in cui andare dovrebbe essere quella di ampliare gli orari di apertura perché siano compatibili con i ritardi del trasporto pubblico, con il traffico, con famiglie in cui entrambi lavorano. Verificherò, nei limiti del mio ruolo e insieme ai consiglieri, la possibilità di ricorrere contro questo atto amministrativo”.
Anche Fratelli d’Italia si affida ai social. “Tenuto conto che proprio questa mattina, sono serviti ben 35 minuti per percorrere il tratto tra via Giulini e piazzale Somaini, giusto per citare una delle situazioni da incubo vissute dagli automobilisti. Aspettiamo con ansia che il Sindaco prima di pensare alle multe intervenga concretamente per migliorare la viabilità comasca”.