Matrimoni in hotel e ville. Il Comune di Como ha dato il via libera alle celebrazioni in location private e ha pubblicato all’albo pretorio un avviso pubblico esplorativo per raccogliere le manifestazioni di interesse dei privati proprietari o di chi ha titolo a concedere in comodato d’uso gratuito al Comune strutture ricettive, edifici, ville di rilevanza storica, architettonica, ambientale, artistica o che rappresentino luoghi di rilevante interesse turistico per l’istituzione di uffici di stato civile per la celebrazione di matrimoni civili al di fuori del Municipio.
Le manifestazioni d’interesse dovranno essere trasmesse entro le ore 13.00 del prossimo 24 luglio. Tre le modalità di presentazione: con consegna diretta all’Ufficio Protocollo del Comune Como, via Vittorio Emanuele II. Tramite PEC all’indirizzo comune.como@comune.pec.como.it specificando nell’oggetto “Avviso pubblico esplorativo per Ufficio distaccato di Stato Civile – Manifestazione di interesse”; oppure ancora tramite raccomandata.
Prende forma dunque la novità attesa dagli albergatori che potranno ospitare i ricevimenti di nozze e la relativa cerimonia. Nelle carte di Palazzo Cernezzi si legge che l’immobile individuato per le celebrazioni dovrà essere acquisito alla disponibilità dell’Ente in comodato d’uso gratuito, senza alcun tipo di spesa in capo all’amministrazione comasca.
Attualmente i matrimoni civili si svolgono nella sala consiliare o nella sala giunta di Palazzo Cernezzi, sede del Comune di Como e sono celebrati dal sindaco o dall’Ufficiale di Stato Civile e non viene richiesto alcun compenso. Diversa la situazione se si sceglie come location Villa Olmo. In questo caso è possibile celebrare il matrimonio civile nella Sala Ovale o nel Tempietto nel parco, per una spesa di 500 euro. Gli sposi, a loro discrezione e a loro spese, possono far addobbare con fiori il luogo prescelto.
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