Mentre la petizione contro i disservizi di Asf lanciata nei giorni scorsi online su change.org si avvicina all’obiettivo delle 500 firme (finora ne sono state raccolte 482), non si fermano le segnalazioni di continui ritardi e conseguenti disagi causati agli utenti.
L’ultima ci arriva da un genitore di Uggiate Trevano. La figlia frequenta l’istituto Teresa Ciceri di Como. La linea incriminata, in questo caso, è la C74 Valmorea-Como. Non si tratta della prima segnalazione che riguarda questa linea, tanto che i genitori esasperati stanno costituendo un gruppo per “dire basta” ai continui disagi subiti.
“Dall’inizio della scuola ho dovuto giustificare quattro ingressi in ritardo a causa dei disservizi di Asf, amplificati dal normale traffico all’ingresso della città – spiega il genitore di Uggiate – Oltre ai quattro ritardi, mia figlia più volte è arrivata al limite dell’orario d’ingresso consentito. Dei cinque autobus previsti dalle ore 7 alle 7.05, spesso gli stessi non passano, passano in ritardo oppure, senza motivo apparente, viaggiano a velocità ridotte. Senza contare i disservizi nel comune di Bizzarone con soppressione delle fermate e conseguente afflusso degli studenti ad Uggiate e ai paesi vicini. La situazione è al limite. – sottolinea il cittadino di Uggiate – Non credo sia corretto che un alunno che già si alza alle 6 per essere a scuola alle 8 debba prendere il bus delle 6.11 a causa dei continui disservizi dell’azienda”, conclude il genitore, che si rivolge ad Asf e auspica si possa risolvere la situazione.
“Non è giusto ritrovarsi a pagare un servizio che è in realtà un disservizio, – si legge nel testo della petizione online lanciata nei giorni scorsi – Non è giusto dover viaggiare costantemente su bus pieni senza posti a sedere o aspettare alla fermata un bus che non passa. Chiediamo un intervento tempestivo di Regione Lombardia, che riporti i responsabili di questa azienda a prendere atto seriamente del problema”.