Un vasto incendio è divampato nel primo pomeriggio di oggi a Cermenate, in via Santa Maria in Campo, all’interno di un capannone di una ditta specializzata nello stoccaggio di rifiuti. In fiamme una catasta di 7 metri di scarti, pari a circa 200 metri quadri. Il rogo ha interessato una zona del sito dove era accatastato materiale in attesa di smaltimento, generando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza.
Sul posto sono intervenute sette squadre dei vigili del fuoco
L’allarme è scattato alle 14:36. Sul posto sono intervenute sette squadre dei vigili del fuoco dai comandi di Como e Monza, insieme ai carabinieri della compagnia di Cantù e a un’équipe del 118, presente a scopo precauzionale, non si segnalano infatti feriti né intossicati. I vigili del fuoco hanno immediato iniziato le operazioni di spegnimento e attivato il sistema anticendio presente nell’azienda che ha permesso di contenere le fiamme.
Il sindaco: “Chiudete le finestre”, prime rassicurazioni dall’Arpa
A scopo cautelativo, Luciano Pizzutto, sindaco di Cermenate, ha invitato la popolazione a tenere porte e finestre chiuse e a spegnere i condizionatori e sistemi di ricicle dell’aria, attraverso i canali web e social del Comune, seguito dai primi cittadini di Lentate sul Seveso e Lazzate.
Dalle prime analisi dell’aria effettuate da Arpa Lombardia sono arrivate anche rassicurazioni: le sostanze generate dalla combustione dei rifiuti – classificati come non pericolosi – si sarebbero già disperse nell’atmosfera, ma sono in corso ulteriori accertamenti.
Le operazioni di spegnimento del rogo da parte dei vigili del fuoco si sono protratte fino a sera, seguite dalla bonifica dell’area e dalla messa in sicurezza. Secondo una prima valutazione dei vigili del fuoco, l’innesco del rogo sarebbe avvenuto per natura accidentale generato dalla triturazione di alcuni materiali tra i rifiuti, con tutta probabilità una batteria smaltita scorrettamente.
