Nell’anniversario dell’apparizione della Madonna a Gallivaggio si segna una tappa significativa per il restauro e il recupero funzionale del Santuario, colpito da una frana il 29 maggio del 2018.
Dopo un lungo lavoro preparatorio durato cinque anni, si è arrivati alla fine della fase progettuale e alla partenza dell’iter di gara d’appalto pubblica che si concluderà con la consegna del cantiere per l’inizio dei lavori presumibilmente tra la primavera e l’estate 2024. L’auspicio è che il Santuario di Gallivaggio possa essere di nuovo pienamente fruibile dalla comunità locale e dai tanti pellegrini e visitatori a partire dal 2026.
Subito dopo la frana, è stata assicurata la messa in sicurezza, la catalogazione, il restauro e la conservazione di tutte le opere artistiche presenti nel santuario. Il progetto di recupero sulla chiesa prevede i consolidamenti, i rimontaggi e i rinforzi delle murature, le ricostruzioni delle volte, la posa dell’orditura delle travi del tetto, il restauro degli intonaci. I finanziatori sono la Regione Lombardia per 2 milioni di euro, la Provincia di Sondrio per 1.635.000 euro e la Diocesi di Como per la parte restante. Nei prossimi mesi verrà avviata una raccolta fondi con il coinvolgimento di tutte le comunità della diocesi.
“Esprimo profonda gratitudine per il lavoro sinergico che si è sviluppato in questi anni – ha detto il cardinale Oscar Cantoni, vescovo della Diocesi di Como – Non è semplice trovare tante persone che si lascino coinvolgere in un desiderio comune. Il cammino per il restauro del Santuario inizia e delinearsi”.
Oggi il cardinale Cantoni, al fianco di monsignor Andrea Caelli, arciprete di Chiavenna, ha celebrato la messa nella Collegiata di San Lorenzo, dove è conservata la statua della Madonna di Gallivaggio.