“Questa parte del lago potrebbe essere più in ordine. Più organizzata. il cantiere disturba il panorama” dice una turista ucraina in visita a Como. Per molti la prima tappa una volta arrivati in città è proprio il lungolago. A rovinare una foto ricordo o il panorama davanti piazza Cavour, è però ancora il cantiere delle paratie.
“A parte i lavori sempre in corso” dice un altro turista “Como è bellissima”. E in questo periodo anche già affollata di visitatori. Il Lario, dopo due anni di restrizioni (soprattutto per i turisti stranieri) è tornato meta di vacanze. In particolare nel weekend di temperature estive. Molti, scelgono di visitare il Lago di Como dall’acqua. Battelli e gite in barca quindi, vanno per la maggiore. E si vede. Le lunghe code sotto il sole sono per tanti di loro una spiacevole sorpresa. Non si respira solo entusiasmo parlando con i turisti. C’è infatti spazio (sebbene molte persone sia in vacanza) anche per qualche delusione. Dopo due anni di relativa calma sul fronte delle presenze, a detta di qualche turista sembra che Como sia stata colta di sorpresa dalla nuova ondata di arrivi
Code interminabili, scarsità di servizi digitali, poche mappe in inglese e informazioni per chi arriva da lontano. Questi i problemi più citati. Problemi non risolti che una città turistica non dovrebbe presentare. Il territorio offre paesaggi suggestivi che attraggono i visitatori ma per farli tornare serve offrire loro servizi adeguati.