(ANSA) – ROMA, 02 APR – Ripreso dai media in una stazione di polizia, il metropolita Pavel del monastero di Lavra, arrestato ieri a Kiev per "collaborazione con la Russia e incitamento interreligioso" e che dovrà stare due mesi agli arresti domiciliari, subisce l’allacciamento della cavigliera elettronica: lo si vede in un video che circola sui social e sui media. Terminata l’operazione, il religioso si alza in piedi e dichiara, secondo i sottotitoli dall’ucraino: "E’ così che trattano le persone indesiderate nel nostro Paese. Beh, che Dio ci aiuti. Ho benedetto tutti i presidenti (ucraini) eletti, ho pregato, e loro oggi mi hanno fatto questo onore. Grazie mille. Non piangerò, ho già pianto abbastanza. Prego Dio che il Signore trasmetta loro del buon senso", ha detto Pavel, vestito di nero mentre si infila il copricapo, che conclude dicendo: "Vi voglio bene". (ANSA).