“Ci siamo trovati di fronte un muro, nessuna risposta è arrivata”. Così Biagio Carfagna, segretario territoriale UILTuCS Como interviene contro il mondo cooperativo.
UILTuCS e Fisascat Cisl hanno disdetto il contratto delle cooperative sociali (ne parlavamo qui). Un’azione dirompente per innescare una reazione che al momento non è ancora arrivata. Dopo il rinnovo nazionale era previsto, infatti, quello a livello provinciale – quindi Como e Varese – che però in realtà non si è mai realizzato, l’attesa dura da quattro anni e così i due sindacati con la disdetta inviata alle cooperative centrali e cioè a ConfCooperative Insubria, il cui presidente è Mauro Frangi, Lega Coop e Agci, hanno lanciato un segnale chiaro per tutelare i lavoratori coinvolti e che operano in diversi settori: dal socio assistenziale ospedaliero e nelle rsa, ai servizi educativi, alla logistica.
Al centro delle richieste – spiega il sindacato – la flessibilità richiesta ai lavoratori e le mancate risposte dal mondo cooperativo che riguardano la banca ore. “Bisogna trovare innanzitutto una compensazione economica alla fine del mese in cui vengono richieste le ore extra”. Spiega ancora Carfagna.