“Sindaco, basta scuse e scaricabarile sui temi complessi della città”. Svolta Civica contro il primo cittadino di Como Alessandro Rapinese dopo l’intervento in consiglio comunale sulla raccolta firme dei residenti per chiedere maggiore sicurezza nella zona del parcheggio dell’Ippocastano.
“I residenti della zona hanno presentato una raccolta firme per chiedere maggior sicurezza – ha spiegato nell’aula di Palazzo Cernezzi il consigliere Lorenzo Cantaluppi, capogruppo di Fratelli d’Italia – Sono numerose le famiglie che continuano a lamentare situazioni di degrado. Grida, schiamazzi, bottiglie, rifiuti e ancora consumo di alcol e aiuole utilizzate come toilette. Una situazione al limite”.
Alla richiesta di un intervento del Comune, il sindaco Alessandro Rapinese ha risposto: “La zona del parcheggio dell’Ippocastano è nota e monitorata. La polizia locale sta svolgendo un lavoro capillare e possiamo disporre al massimo di quattro pattuglie operanti contestualmente. Ho avuto modo di approfondire la situazione con il ministro e il sottosegretario all’Interno proprio sulla questione dell’ordine e la sicurezza pubblica. I numeri degli arrivi sul nostro territorio sono elevatissimi e la città sta facendo enormi sforzi”.
Parole contro le quali si scagliano dai banchi dell’opposizione i consiglieri di Svolta Civica. “Violenze all’Ippocastano, urla nella notte, risse, alcol, sporcizia e peggio ancora in piazza San Rocco – attacca in una nota il gruppo di Svolta Civica – Troppo comodo dire di rivolgersi al Governo. Siamo sempre in attesa dei miracoli promessi dal nuovo regolamento di sicurezza e decoro. Continua lo scaricabarile e c’è sempre una scusa buona. Eppure questa amministrazione diceva di potere tutto”.