“Il giudice ci ha dato ragione sul tema delle bollette. Mi aspetto comunque che il Comune di Como continuerà in una battaglia della quale non capisco il senso. Se vorranno proseguire lo scontro legale risponderemo, ma noi siamo sempre in attesa di un dialogo e di un confronto”.
Maria Cristina Forgione, presidente dell’Associazione Carducci, interviene dopo la prima vittoria dell’ente comasco nella battaglia legale contro il Comune di Como sulla proprietà e l’utilizzo della storica sede di viale Cavallotti. L’Associazione ha vinto in primo grado la causa contro Palazzo Cernezzi e l’Agenzia delle Entrate, che pretendevano il pagamento di bollette arretrate per quasi 120mila euro.
“Non dobbiamo pagare la somma che ci era stata chiesta per le bollette – commenta Forgione – Ci limitiamo al momento a questa questione. Resta molta amarezza perché abbiamo vinto una causa ma continuo a chiedermi perché il nostro Comune si dia tanto da fare contro l’associazione Carducci, annunciando battaglie mentre nella città ci sono molte altre cose a cui pensare”.
“Abbiamo avuto ragione – aggiunge la presidente dell’Associazione – ma che senso ha perdere tanto tempo e denaro su questo. Alla città non porta nulla. Mi aspetto comunque che il sindaco non si fermerà perché vuole lo scontro, mentre io resto a disposizione per un dialogo e un confronto con l’obiettivo di trovare una composizione”.
In difesa dell’Associazione Carducci si è mossa nuovamente Civitas, che ha contestato anche la decisione del sindaco di revocare a Massimo Forgione l’incarico di rappresentante del Comune nel consiglio di amministrzione della Società Storica Comense.