Dopo un’immersione nell’acqua, l’incontro con la terra. Svelato il tema della prossima edizione, la 14esima di Orticolario, in programma dal 3 al 6 ottobre 2024 a Villa Erba, a Cernobbio, sul Lago di Como.
Il titolo “Terrae” svela sia il tema, la terra appunto, sia le piante protagoniste, quelle per la fitodepurazione.
“L’edizione 2024 – spiegano gli organizzatori – vuole essere ode e preghiera al suolo, vuole tornare all’essenza di tutto. La terra è il principio e la fine. È madre perché permette la vita di piante e animali, umani compresi”. Orticolario 2024 vuole celebrarne l’importanza. Ribadirne la priorità. Ricordare l’urgenza di non darla per scontata, di proteggerla, di trattarla bene. Nell’antichità, tutte le culture veneravano una divinità materna della terra: per i greci Demetra, per i romani Cerere. Per tutti era madre terra, dea della natura, dei raccolti e delle messi, della fertilità.
Durante la quattordicesima edizione ci si avvicina alle piante per la fitodepurazione: se ne conoscono le proprietà, le modalità di “azione” e le infinite possibilità di risanare ciò che è inquinato.
Alcune specie di vegetali, oltre 400 secondo il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America, sono in grado infatti di trattenere, degradare e rimuovere dal suolo e dall’acqua sostanze inquinanti. Qualche esempio? Il cavolo, la rapa, il girasole, il mais, le felci, i pioppi, i salici e la canapa.
Tra le novità di Orticolario la veste grafica e il sito orticolario.it.
“Eccoci alla 14esima edizione fisica, con un forte impegno nei confronti di un elemento tanto fondamentale per la vita quanto poco rispettato e riconosciuto come tale – afferma Moritz Mantero, presidente di Orticolario”