“L’emergenza legata alla carenza di medici di medicina generale non si risolverà prima di 1-2 anni. Con i nuovi bandi e la riorganizzazione che stiamo mettendo in atto la situazione migliorerà ma per tornare a una situazione ottimale serve tempo”. Il direttore sanitario dell’Ats Insubria Giuseppe Catanoso è tornato sul problema della mancanza di medici di famiglia. Como avrebbe bisogno di cento professionisti in più per dare una risposta ideale alle esigenze della popolazione e almeno della metà per garantire una copertura adeguata.
I nuovi medici
“Ci vorranno circa due anni per colmare il gap tra i nuovi ingressi e le uscite per i pensionamenti – ha spiegato Catanoso – I nuovi medici che prendono servizio inizialmente possono avere solo 650 assistiti, quindi non assorbire tutti quelli del dottore che vanno a sostituire. In media infatti attualmente ogni medico ha in carico dai 1.500 fino ai 2mila assistiti proprio per la mancanza di queste figure”.
Gli interventi
Entro la fine di marzo verranno pubblicati i bandi per ricercare 100 medici. L’Ats sta inoltre valutando una riorganizzazione degli ambiti territoriali per rispondere meglio alle esigenze dei pazienti. “Stiamo cercando di fare alcuni spostamenti per riequilibrare per quanto possibile la situazione – ha spiegato Catanoso – Con i numeri attuali non abbiamo medici a sufficienza e dobbiamo necessariamente aspettare nuovi ingressi per garantire una risposta migliore. Ribadisco sempre comunque che non ci sono cittadini senza un medico di riferimento”.