Lungolago di Como. Dopo 15 anni di attesa si alzano le paratie del lungolago di Como. Oggi è stata effettuata una simulazione del funzionamento delle nuove barriere, con la posa dei pannelli che dovranno proteggere la città in caso di esondazione.
Le paratie sono interrate, a scomparsa e quindi non visibili. In caso di emergenza le barriere vengono estratte e montate. “L’operazione avviene manualmente ma è veloce”, spiegano i tecnici che questa mattina hanno effettuato la simulazione.
Dopo aver estratto le barriere vengono sollevati i tre pannelli di protezione e saldati tra di loro in maniera da creare un unico muro a difesa della città. Come da progetto le paratie saranno montate lungo tutto il perimetro del lungolago. Successivamente sarà necessaria una convenzione con la Protezione Civile che interverrà manualmente in caso di emergenza. Infine – una volta terminata l’opera – dovranno essere effettuati dei collaudi annuali.
Il maxi progetto per la costruzione del “piccolo Mose” lariano aleggia su Como da oltre trent’anni e dal 2008 il lungolago è ostaggio di un cantiere infinito, con un investimento che supera già i 30 milioni di euro.