“Il colpo finale a una situazione già incerta da mesi”: commenta così Rosaria Molteni, presidente dell’Associazione Amministratori Condominiali e Immobiliari di Como, lo stop del governo, per il superbonus, alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Per chi intende ristrutturare casa, resta solo la possibilità di eseguire i lavori a proprie spese e provvedere in un secondo momento alla detrazione fiscale.
“Già da oltre sei mesi le banche non accettavano più richieste di cessione del credito – dice Molteni – Molte imprese sono rimaste a bocca asciutta, anche perché i prezzi dei materiali sono lievitati in modo esagerato, mettendo in evidenza casi di speculazione e frenando le imprese stesse che di fronte agli ordini avrebbero dovuto affrontare costi insostenibili”.
Tanti condomini hanno usufruito in questi anni del superbonus soprattutto per la ristrutturazione delle facciate. “In realtà meno di quanti avrebbero voluto – sottolinea Rosaria Molteni – Abbiamo riscontrato tanti ritardi sugli studi di fattibilità da presentare prima di iniziare i lavori. E negli ultimi mesi anche quelli che avevano tutto pronto per partire, sono rimasti in sospeso, continuando a rimandare”.
Il rischio è che ora il settore si blocchi. “Chi deve iniziare le pratiche si trova nell’incertezza – dice il presidente dell’Associazione Amministratori Condominiali di Como – Quelli che invece hanno iniziato dovrebbero poter concludere i lavori. Il superbonus al 110% era un provvedimento fuori misura – conclude Molteni – Si sarebbe dovuto capire subito”.