Porta Torre sorvegliata speciale. La causa: rischio nuovi crolli all’interno della fortificazione comasca che resta dunque transennata.
E’ questo l’esito che arriva dalle perizie effettuate nei mesi scorsi su torri e mura cittadine. Le nuove indagini hanno previsto rilievi laser del manufatto e delle fessure per accertare lo stato di degrado della Torre. Stessa situazione per le altre fortificazioni cittadine.
L’esito delle ultime analisi non lascia dubbi: “Alcuni elementi lapidei sono a rischio crollo – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Como, Enrico Colombo – Si temono nuovi distacchi di pietre dall’interno della torre che per questo motivo resterà ancora transennata”.
Lo scorso anno – a inizio aprile – un sasso si è staccato dall’interno della fortificazione comasca, fortunatamente senza ferire nessuno. La torre è stata immediatamente transennata per vietare il passaggio di cittadini e turisti all’interno e il comune aveva avviato una serie di ispezioni per la messa in sicurezza di torri e mura cittadine. Il controllo – solitamente – viene eseguito ogni tre anni, ma dall’incidente le fortificazioni sono sorvegliate speciali soprattutto in questo momento, dopo che i recenti rilievi non hanno escluso la possibilità di nuovi distacchi.
“Le transenne restano – ha ribadito ancora l’assessore Colombo – A breve avvieremo l’intervento di restauro per metterle in sicurezza”. Intanto – con l’arrivo delle festività della Pasqua – partiranno i lavori di consolidamento delle mura di via Balestra. L’intervento comprende anche Torre San Vitale – dove, anche in questo caso, due anni fa una pietra si era staccata finendo sul parabrezza del furgone di un ambulante, distruggendolo – e le mura ad essa collegate, in via Balestra, via Nazario Sauro e nel primo tratto di via Battisti.
“Sfrutteremo la chiusura delle scuole per la Pasqua per allestire il cantiere in via Balestra – ha spiegato ancora Colombo – I lavori per la manutenzione delle mura dureranno complessivamente 120 giorni. Ora stiamo coordinando il commercio, la viabilità e le scuole affinché gli interventi possano creare il minor disagio possibile”.