Arrigo Castelli a Palazzo Pirelli 340 studenti hanno fatto un tuffo nel passato. Castelli è nato a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, il 22 novembre 1921, è morto a Lugano il 3 dicembre 2007.
Il magnetofono fu il primo registratore vocale, antesignano di tutta la tecnologia del settore. L’elettrocardiografo, fu il primo registratore dell’attività elettrica del cuore su un tracciato grafico. Ha inciso per primo nella storia la “voce” dell’uomo, della luna e del cuore, inventando il magnetofono e in ambito medicale l’elettrocardiografo.
L’appuntamento è stato promosso e patrocinato dal Consiglio della Regione Lombardia.
All’Auditorium Gaber test e prove d’incisione
Questa mattina l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli presenti studenti provenienti da tutta la regione.
A raccontarne la figura e a guidare i ragazzi nella visita a magnetofoni ed elettrocardiografi sono stati Luigi Pizzimenti, Direttore di Spazio Magazine, il conduttore radiofonico Mirco Roppolo, l’avvocato Ivano Chiesa, l’attore Calogero Marchese ed Enrica Galazzi dell’Università Cattolica di Milano, mentre il dibattito è stato moderato dalla giornalista Sonia Bedeschi e dallo speaker Andrea Piovan.
Arrigo Castelli
Un uomo che ha reso grande la Lombardia, Arrigo Castelli. Era il 1947 quando nello scantinato della casa di uno zio di Como, riuscì a catturare la voce e a registrarla su un filo d’acciaio.
La scoperta divenne l’evento della Fiera Campionaria di Milano. Tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, dopo l’incontro con John Geloso, ne cominciò la diffusione.
Nel 1969 fu un magnetofono Castelli a registrare il racconto delle fasi dell’allunaggio da parte dei tre astronauti Aldrin, Collins e Armstrong, impegnati nella missione Apollo 11. Castelli era uomo dalla personalità geniale e carismatica con la vocazione di mettere in pratica le sue idee. Così dalla registrazione della voce dell’uomo e grazie all’incontro con Padre Agostino Gemelli, fondatore della Società Italiana di Fonetica Sperimentale, arrivò a inventare l’elettrocardiografo, il primo registratore dell’attività elettrica del cuore su un tracciato grafico.
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