L’81% dei viaggiatori che utilizzano il servizio di Trenord dichiara di sentirsi soddisfatto. Il periodo di riferimento è il secondo semestre del 2021. L’indagine relativa alla soddisfazione dei clienti diffusa nei giorni scorsi dalla società che si occupa di trasporto pubblico ferroviario ha inevitabilmente innescato la reazione dei pendolari.
“Valutate molto positivamente le performance in riferimento a intermodalità, offerta ferroviaria e attenzione al cliente” si legge nel documento che ha analizzato – grazie ad interviste svolte a bordo dei convogli su tutte le 40 direttrici del territorio lombardo e nel vicino Canton Ticino – le variazioni di comportamento rispetto agli anni pre pandemia.
Il dato finale sulla soddisfazione – è in calo di 8 punti percentuali rispetto al 2019 – fa discutere i viaggiatori comaschi e lombardi che quotidianamente attraverso i social media lamentano ritardi, guasti e cancellazioni. Un paradosso.
Da Como arriva il commento di Ettore Maroni, portavoce dei pendolari comaschi. “Sono stupito davanti a questo dato perché lo stato d’animo percepito a bordo dei mezzi è ben diverso” ammette.
“Il mio treno di rientro ieri, un Tilo (quindi diretto in Svizzera), aveva 30 minuti di ritardo per un guasto”. Ha spiegato. “Un guasto che sembra esser sempre lo stesso su questi treni”. “Probabilmente – dice ancora Maroni con un pizzico di ironia – sono stati fortunati durante l’indagine. E hanno intervistato a loro volta pendolari che non sono incappati nei disagi che, invece, io e – altri come me – vivo frequentemente”. “Sulle linee noi percepiamo tutt’altro e – conclude – spesso la rassegnazione prende il sopravvento”.