Grazie a un’intesa fra la Chiesa di Como e la Congregazione delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, la struttura di “Casa Nazareth”, al numero 12 di via San Luigi Guanella, è stata affidata alla Diocesi: una porzione di edificio continuerà a essere abitata dalle religiose, – attualmente cinque, che saranno il cuore della “Casa”, – tutto il resto sarà consegnato alla gestione della Caritas diocesana.
«Si tratta di un progetto nel quale abbiamo creduto – riflette il Vescovo monsignor Oscar Cantoni -. Lo spazio è ampio e ha molte potenzialità. Nulla, però, è già scritto o precostituito. Ci sono alcune necessità immediate a cui sarà possibile far fronte, ma Casa Nazareth è un progetto che si costruirà insieme, nel dialogo con la città. Siamo al primo passo di un cammino».
La prima risposta concreta è sul fronte del sostegno alimentare con l’apertura di una mensa per i poveri che accorpi le realtà già attive in città. Un progetto a cui stanno lavorando da tempo la Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus, insieme alla Casa della Missione di Como (Missionari Vincenziani), alla Casa Vincenziana Onlus, alla Mensa serale Beato Luigi Guanella e all’ Associazione Incroci.
«Nei giorni scorsi – spiega Massimiliano Cossa, direttore della Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio Onlus – abbiamo fatto un sopralluogo con i nostri tecnici e i referenti delle diverse mense cittadine: l’idea è di destinare il piano terra della struttura di via Guanella alla mensa diurna e serale, mentre all’ampio cortile potrà essere usato per l’attesa e la socializzazione, evitando così alle persone di sostare in strada o di creare assembramenti. I primi locali ad essere utilizzati saranno un ampio salone che, con le normative pre-covid poteva ospitare fino a 80 persone contemporaneamente (ora, ovviamente, saranno meno), e un altro spazio che potrebbe essere utilizzato come punto di distribuzione». Per far questo sono necessari alcuni piccoli lavori di adeguamento della cucina e dei servizi, per cui è ipotizzabile l’avvio della nuova mensa con l’inizio del prossimo anno.